Nuova Riveduta:

Genesi 37:20

Forza, uccidiamolo e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una bestia feroce l'ha divorato e vedremo che ne sarà dei suoi sogni».

C.E.I.:

Genesi 37:20

Orsù, uccidiamolo e gettiamolo in qualche cisterna! Poi diremo: Una bestia feroce l'ha divorato! Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!».

Nuova Diodati:

Genesi 37:20

Ora dunque venite, uccidiamolo e gettiamolo in un pozzo; diremo poi che una bestia feroce lo ha divorato; così vedremo che ne sarà dei suoi sogni».

Riveduta 2020:

Genesi 37:20

Ora dunque venite, uccidiamolo, e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una bestia feroce lo ha divorato, e vedremo che ne sarà dei suoi sogni”.

La Parola è Vita:

Genesi 37:20

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 37:20

Ora dunque venite, uccidiamolo, e gettiamolo in una di queste cisterne; diremo poi che una mala bestia l'ha divorato, e vedremo che ne sarà de' suoi sogni'.

Ricciotti:

Genesi 37:20

venite, uccidiamolo, e gettiamolo in una cisterna vecchia, e poi diremo che una bestia feroce l'ha divorato; allora si vedrà a che gli hanno servito i suoi sogni».

Tintori:

Genesi 37:20

Su via, ammazziamolo e gettiamolo in una vecchia cisterna, e poi diremo: Una fiera crudele lo ha divorato; e allora si vedrà a che gli giovino i suoi sogni».

Martini:

Genesi 37:20

Su via, ammazziamolo, e gettiamolo in una vecchia cisterna: e diremo: Una fiera crudele lo ha divorato: e allora apparirà, che giovino a lui i suoi sogni.

Diodati:

Genesi 37:20

Ora dunque venite, ed uccidiamolo; e poi gittiamolo in una di queste fosse; e noi diremo che una mala bestia l'ha divorato; e vedremo che diverranno i suoi sogni.

Commentario abbreviato:

Genesi 37:20

12 Versetti 12-22

Quanto prontamente Giuseppe attende agli ordini di suo padre! Quei figli che sono più cari ai loro genitori dovrebbero essere più pronti a obbedire loro. Vedete come i fratelli di Giuseppe erano determinati contro di lui. Essi pensavano di ammazzarlo nella loro malizia senza cuore e a sangue freddo. Chiunque odia suo fratello è un assassino, 1Giov. 3:15. I figli di Giacobbe odiavano il loro fratello perché il loro padre l'amava. Nuove occasioni, come i suoi sogni e altre simili cose, si fecero strada più avanti, ma l'odio continuò a bruciare nei loro cuori, finché si decisero per la sua morte. Dio ha tutti i cuori nelle sue mani. Ruben aveva maggiori motivi per essere geloso di Giuseppe poiché egli era il primogenito tuttavia si dimostra il suo amico migliore. Dio impedì tutto per i suoi scopi e cioè per fare di Giuseppe uno strumento di salvezza per molti. Giuseppe fu una specie di Cristo poiché sebbene fosse il Figlio più caro a suo Padre e odiato da un mondo malvagio, il Padre l'ha mandato per visitarci nella grande umiltà e nel suo grande amore. Egli venne dal cielo sulla terra per cercarci e salvarci e ciò nonostante contro di lui furono concepiti complotti maligni. Non solo non fu accettato ma fu pure crocifisso. A questo egli si sottopose, quale parte del suo progetto per redimerci e salvarci.

Riferimenti incrociati:

Genesi 37:20

Sal 64:5; Prov 1:11,12,16; 6:17; 27:4; Tit 3:3; Giov 3:12
1Re 13:24; 2Re 2:24; Prov 10:18; 28:13
1Sa 24:20; 26:2; Mat 2:2-16; 27:40-42; Mar 15:29-32; Giov 12:10,11; At 4:16-18

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